Sara Costa

 

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Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili.
Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via.
Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso.
Ogni via è soltanto una via.
Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla,
se è questo che vi suggerisce il cuore.

Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla,
non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione.
Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma.
Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario.
Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi.
Questa strada ha un cuore?

Tutte le strade sono eguali.
Non conducono in nessun posto.
Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha, è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare.

Carlos Castaneda, Gli insegnamenti di don Juan (A Scuola dallo Stregone)

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L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo.

(Nelson Mandela)
 

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E tutto insieme, tutte le voci,
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.

(Hermann Hesse, da “Siddharta”)

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Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita

(Confucio)

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Ridere spesso e di gusto; ottenere il rispetto di persone intelligenti e l’affetto dei bambini; prestare orecchio alle lodi di critici sinceri e sopportare i tradimenti di falsi amici; apprezzare la bellezza; scorgere negli altri gli aspetti positivi; lasciare il mondo un pochino migliore, si tratti di un bambino guarito, di un’aiuola o del riscatto da una condizione sociale; sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito. Ecco, questo è avere successo.

(Ralph Waldo Emerson)

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Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato.

(Henry David Thoreau)

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C’è una vera magia nell’entusiasmo. Esso fa la differenza fra la mediocrità e il successo. L’entusiasmo dà calore e gioia a tutte le relazioni personali.

(Norman Vincent Peale)

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Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.

(Dalai Lama)

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Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.

(Martin Luther King)

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Cadendo la goccia scava la pietra.

(Lucrezio, da “De Rerum Natura”)

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Una cosa fatta con indifferenza non porta mai gioia nella vita; genera solo ansia, infelicità, malessere, tensione, perchè ogni volta che fai qualcosa di malavoglia, sei diviso in due, e questa è una delle più grandi disgrazie capitate agli esseri umani: sono tutti divisi, dissociati. Non sorprende che al mondo ci sia tanta infelicità: è la conseguenza naturale dell'apatia, delle cose fatte solo con una parte del nostro essere, mentre l'altra resiste, si oppone, lotta.
E qualunque cosa tu faccia usando solo una parte del tuo essere creerà infelicità e patimento: penserai che forse l'altra parte che non stava partecipando aveva ragione, perchè seguendo questa parte non hai ottenuto altro che infelicità. Ma io dico: se avessi seguito l'altra parte il risultato sarebbe stato lo stsso. Il punto non è quale parte seguire, il punto è se ci sei totalmente oppure no. Essere totale nelle tue azioni genera gioia. Persino un'azione comune, banale, fatta con intensità totale, dona luminosità al tuo essere, porta appagamento, soddisfazione, contentezza profonda. Al contrario, tutto ciò che fai con apatia, anche se è una cosa bellissima, provocherà infelicità.
L'infelicità non sorge dalle tue azioni, e nemmeno la gioia. La gioia affiora quando sei totale. Non importa cosa stai facendo, l'infelicità è il risultato del tuo essere parziale. E vivere in modo apatico vuol dire crearsi un inferno in ogni istante, un inferno che diventa sempre più grande.
(Osho)

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Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

(Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre poesie”)

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Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita, prima che l’opera finisca senza applausi…

(Charlie Chaplin)

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Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

(Pablo Neruda)

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...e non credo che ci sia una pace mai,
se la pace non è dentro te.

(C. Baglioni, da "Crescendo e cercando")

 

 

© 2007 prof.ssa Sara Costa